Rischio di incendio tra la vegetazione e le aree boschive nell’area litoranea dell’Alto Adriatico: a Cavallino–Treporti due giorni tra convegni, addestramenti, procedure e simulazioni di intervento

Il Comune di Cavallino-Treporti ha ospitato venerdì 13 e sabato 14 maggio una serie di attività di preparazione ed una manovra esercitativa di incendio boschivo, di interfaccia e civile che ha interessato gli spazi esterni della Batteria Amalfi di Ca' Savio. 

L’iniziativa, promossa dalla Regione Veneto, da Città Metropolitana di Venezia, dal Friuli-Venezia Giulia, dalla Slovenia è stata sostenuta dall’amministrazione, dall’ufficio comunale di Protezione Civile e dai “Civici Pompieri Volontari” di Cavallino-Treporti. 

 

Le attività rientrano tra gli obiettivi delle procedure del progetto “Interreg Italia-Slovenia” Crossit Safer ( https://www.ita-slo.eu/it/crossit-safer) finalizzati a mettere in campo competenze già acquisite, attraverso corsi specialistici e riconosciuti, in materia di difesa civile e sicurezza.

 

Due i momenti che hanno caratterizzato le giornate.  

Il primo in aula il venerdì pomeriggio con un convegno ospitato nell’ex centro civico di Ca’ Savio dal titolo: “Il Rischio di Incendio di Vegetazione nell'area litoranea dell'Alto Adriatico” con la partecipazione dell'Università degli studi di Padova, Regione Veneto Servizio Antincendio Boschivo, Città Metropolitana di Venezia, Corpo Nazionale Vigili del Fuoco Comando di Venezia, Comune di Cavallino-Treporti, Campeggio Marina di Venezia, gruppo comunale Civici Pompieri Volontari e di esperti in materia di lotta agli incendi.

Il secondo sul campo sabato mattina negli spazi esterni della Batteria Amalfi, dove sono state simulate le fasi di operazioni di allertamento per posti comando tra le forze operanti locali, il Comune, la Città Metropolitana, Regione Veneto e CNVVF e a seguire una "manovra esercitativa" pratica suddivisa in quattro scenari tutti collegati temporalmente tra loro, ovvero l'incendio di vegetazione, l'incendio boschivo, l'incendio di interfaccia e l'incendio civile. 

Alle manovre hanno partecipato in tutto circa una settantina di persone: Civici Pompieri Volontari di Cavallino-Treporti; Protezione Civile Jesolo; Corpo Volontari Eraclea; Protezione Civile Comune di Venezia Pellestrina; Protezione Civile Antelao Belluno; Gruppi Protezione Civile del Distretto Sandonatese; ARI di Venezia; Associazione Airone Marcon; Protezione Civile Duino Aurisina; Volontari della Croce Verde di Cavallino-Treporti; Vigili del Fuoco Sezana della Slovenia; Vigili del Fuoco Comando di Venezia. 

 

«È importante fare formazione alla popolazione e ai cittadini ma anche ai Civici Pompieri Volontari che donano il loro tempo alla nostra comunità, ma anche interagire con tutti gli enti preposti ai servizi legati alla sicurezza e all’emergenza - dichiara la sindaca di Cavallino-Treporti Roberta Nesto -. Fare rete significa quindi essere pronti e preparati ad operare congiuntamente, in sinergia e quindi la formazione, anche a questi livelli, diventa fondamentale. A questa si aggiunge l’informazione, per essere tempestivi ed efficaci».

 

«Siamo fieri di ospitare a Cavallino-Treporti due giorni di queste attività assieme ai tanti colleghi, anche sloveni, che sono venuti qui per fare formazione e prevenzione sui temi dell’antincendio boschivo ed interfaccia – aggiunge Cristian Donà, comandante dei Civici Pompieri Volontari del litorale -. Queste attività servono per dare una cultura di autoprotezione sia al territorio sia alle strutture ricettive, così da affrontare le eventuali emergenze».

«È una giornata importante nell’ambito del progetto Interreg Italia-Slovenia per il quale Città Metropolitana e Comune di Cavallino-Treporti stanno coordinando un’azione sulla problematica dell’incendio interfaccia e boschivo, studiando e testando le procedure in una situazione nella quali gli ambiti naturali e le pinete vengono a contatto con i campeggi - conclude Massimo Gattolin, dirigente con delega alla Protezione Civile della Città Metropolitana di Venezia -. Molti sono i soggetti chiamati ad operare: è importante lavorare in maniera coordinata, conoscendo attrezzature, procedure, tecniche di intervento che ciascuno normalmente adopera in contesti separati. Ci siamo esercitati quindi assieme per essere pronti per difendere da un possibile incendio le pinete».

“I mutamenti climatici eh viviamo negli ultimi anni impongono una adeguata preparazione per poterli affrontare – ha infine aggiunto Francesco Calzavara, assessore regionale al bilancio della Regione Veneto -. Esercitazioni come questa dimostrano la capacità di intervento dei Vigili del Fuoco e dei volontari della Protezione Civile che più volte han dimostrato di essere ben addestrati ad affrontare eventi come quello simulato oggi a Cavallino-Treporti.

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